Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La tecnica della pittura

254309
Previati, Gaetano 50 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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La tecnica della pittura

Così ogni applicazione di colore deve richiamare l’artista al problema dell’aderenza sulla superfice sottoposta ed essere un soggetto speciale di

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Però il forte assorbimento della preparazione a gesso ostacola molto il corso del pennello intinto di colore, portando inoltre al di là del gesso una

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Si provvide in qualche maniera al disturbo momentaneo, perchè tutti quei composti liquidi o semiliquidi, ritornando la lucidezza ai colori, danno l

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Ma insieme al criterio tecnico che rafforzavasi più per l’esercizio pratico e la conoscenza del materiale attinente alle tre arti, che non dal

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’evaporazione di una essenza, perchè il primo assicura l’aderenza del colore al piano sottostante, per via delle ramificazioni solide fatte dall’olio negli

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In altri termini si vuole asserire che il possesso delle pratiche necessarie al buon impiego dei materiali pittorici è proporzionato alla potenza di

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cuocendolo al fuoco od al sole in modo da formare coi colori un composto estremamente ribelle al maneggio del pennello, doveva, per relazione, far

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Nelle tempere odierne invece, o perchè non si afferri l’intrinseco dell’antico procedimento, o perchè non si voglia sottostare al martirio di un

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faticosa, preparazione al dipinto. Nella scuola veneta l’uso dell’abbozzo a tempera si protrasse sino a Paolo Veronese ed al Tintoretto, senza però

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Dalle ragioni esposte si ricava convenire meglio al pastello la adesione naturale prodotta dall’attrito del colore sul piano adottato, e una prudente

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Il secondo era un’ocria di un bel giallo che sottoposto alla calcinazione passava facilmente al rosso, per cui osserva giustamente M. Chaptal, che il

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L’ultimo colore, di una bella tinta rosa e dolce al tatto, che si riduceva in polvere impalbabile sotto le dita, esposto al calore, dopo anneritosi

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L’azzurro chiaro, corrispondente al numero sei, era una sabbia mescolata di grani biancastri, costituiti dagli stessi principii del colore precedente

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di oltremare che sarebbe rimasto distrutto da quegli acidi. L’ammoniaca pure si mostrò senza azione su di esso e, sottoposto al cannello

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Nell’applicazione dei colori al dipinto l’aumento degli strati di uguale colore mantiene inalterato questo principio. I bianchi con tutti i colori

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Nè quest’azione è propria soltanto dei raggi luminosi visibili, esistendo, al pari dei raggi calorifici oscuri, altri raggi oltre al violetto estremo

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Il mercurio non dà che le combinazioni collo zolfo veramente solide, quali il cinabro ed il vermiglione, ma anche queste subordinate al bianco col

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Il giallolino di Napoli (antimoniato di piombo). — Di questo colore antichissimo che al tempo del Cennini si diceva giallorino, non si conobbe mai la

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, tenace, ma meno molle dello stagno, tinge molto al tatto, fonde al disotto del calore rosso, e brucia all’aria con fiamma gialla scura

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Bisogna evitare di mescolare questi gialli al bianco di piombo, adoperando invece il bianco di zinco per quanto si è già detto dell’effetto degli

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Le cave d’argilla ferruginosa sono a certa profondità del suolo ed in strati molto differenti che variano dal giallo chiaro al giallo scurissimo. Le

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Anticamente si impiegavano due mezzi per unire l’allumina alla sostanza colorante. Uno consisteva nel decomporre l’allume di rocca già mescolato al

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, nell’isola di Cipro, ma la qualità migliore è quella di Verona. La massa terrosa, d’un verde azzurrognolo, grassa al tatto, trovasi sparsa

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I gialli che vanno dal giallo citrino sino al giallo aranciato si ottengono combinando l’acido cromico coirossido di piombo, ed i rossi trattando

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In natura il cobalto è mescolato all’arsenico, al nikel, al ferro. Si trova nel paese di Gotha, nell’Hasse ed in Norvegia.

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’azzurro di lapislazzuli, in breve volgere di anni, fra le memorie archeologiche della pittura. Il prezzo di cinque o seimila lire al chilogramma al

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Il cobalto è un metallo di colore grigio ferro, tendente al rosso: fonde difficilmente allo stato puro, ed è magnetico. Calcinato si trasforma in una

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Ad impedire che le resine si appiccichino, al fondo del matraccio o della bottiglia da vernice, quando si sciolgono, si usa mettere insieme agli

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Si tenga il matraccio senza turacciolo alzato di otto pollici dal fuoco dolcissimo, per abituare il vetro per gradi al calore, tastando colle dita il

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precauzioni perchè l’essenza non avvampi, chè ne risulterebbero gravi accidenti per le persone vicine al matraccio. Si prendono quattro once di mastice

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Gli Oli seccativi. — Col nome generico di oli si abbracciano diversi fluidi combustibili, grassi, untuosi al tatto, più leggeri dell’acqua, che si

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Gli oli seccativi, allo stato naturale, sono meno untuosi al tatto che gli oli fissi e di aspetto più giallastro.

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paternità di celebri artisti, e sempre colla lusinga della facilità dell’impiego. E si capisce dopo quanto si è detto delle difficoltà inerenti al prosciugo

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condensate, è da preferirsi la glicerina allo zucchero ed al miele, una volta in uso.

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di provvedere nello stesso atto del pennello al fine della imitazione del vero ed al raggiungimento dell’arte, ma altresì a quello della durabilità

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cambia in un danno maggiore perchè il rigonfio finisce collo spaccarsi e dar luogo al crollo del colore, certo è che si ricorre al restauro per il

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Subordinatamente dunque al restauro conservativo, sarebbe un chiedere troppo agli antichi maestri se interrogandone l’opere e le memorie si

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Il famoso segreto fece in poco tempo il giro d’Italia, nè le rovine che produsse si limitarono al solo danno del colore alteratosi col tempo

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Bisognerà quindi per accostarsi al colore che si vuole imitare ricorrere a qualche artifizio. A qualunque colore si chieda il sussidio è evidente che

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molecole esteriori volte al giallo, per cui non è più possibile, applicando del lapislazzuli puro nello spazio rovinato, di avere un restauro

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applicando la pittura principalmente negli ipogei, dove l’egiziano credeva colla infinita quantità di pitture di assicurarsi al di là della vita terrestre il

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Nelle pale d’altare esposte al calore ed al fumo dei ceri, la base del dipinto è sempre più offesa che la parte superiore. È chiaro che, tanto i

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principio colorante era dovuto essenzialmente al rame.

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Il terzo metodo si ritiene fosse diviso in due operazioni distinte: preparare cioè le cere colorate e sciolte, distendendole col pennello al modo

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L’abate Requeno sciogliendo al fuoco cera e diverse resine coi colori in polvere, trovò una composizione che, macinata ad acqua, si presta obbediente

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Della creta, un sasso sono poca cosa invero, ma tuttavia costituiscono una base, un embrione, un punto di partenza infine al raffronto che tanto

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’opere, talchè si debba non di rado sacrificare l’effetto all’ostacolo dei mezzi tecnici e ciò si possa spingere sino al concetto che lo stile informasi

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Il metodo per purgare gli oli dalla mucillaggine era il lavaggio ad acqua e l’esposizione, o cottura, al sole, questa preferendosi come mezzo più

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Messina in Fiandra, o da Antonello stesso, se si vuole prestare fede al Vasari, fu presto modificato, non comportandovi il clima, pel pronto asciugare degli

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Le cause iniziali di queste dannose accidentalità risiedono nello strato stesso dei colori e si manifestano per la mancata aderenza dei colori al

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